GRATUITO?? ma quante ne sanno? credo che sarà una cosa anche legata al vecchio look visual dei primi anni 90, visto che si parla di dress code. Spero in un look alla Sin after Sin.
Comunque faccio anch'io un po'di report, così completiamo.
26 Nov.Come dice giustamente krapac, l'andata del viaggio è stata piuttosto tranquilla e facile, a livello di trasporti... eccetto il fatto che i tedeschi corrono come disperati senza un domani, in autostrada e non.
Alla fine tra aeroporto ed albergo, scopriamo di aver scelto la soluzione migliore: ottimo! In ogni caso usciti dalla stazione di Bochum, non facciamo a tempo a porci il problema, che girando lo sguardo troviamo subito il nostro albergo, a cui va anche un buon voto in rapporto qualità/prezzo: perfetto!
Il sopralluogo alla Ruhrcongress ci rivela 3/4 ragazze che probabilmente sopravviveranno alla notte solo cospargendosi di grasso d'orso e liquido antigelo.
Purtroppo il meet&greet non è stato assolutamente all'altezza, benchè a pagamento.
L'organizzazione evidentemente non è riuscita a imporsi in modo decisivo su uno staff decisamente poco comunicativo, vera pecca dei Luna Sea nella trasferta tedesca. In effetti la serata è stata tutto sommato piacevole, anche il fenomeno fangirls è contenuto e ne approfittiamo per scambiare qualche parola con i presenti, anche se la presenza di molte nazionalità diverse e la stanchezza frenano un po'la conversazione.
I video sono quelli reperibili su internet, eccetto un piccolo extra di Sugizo e Ryuichi che si scusano per la non presenza... il classico colpo di teatro prima di apparire in sala. Prevedibile.
Tuttavia, l'esaltazione lascia spazio al disappunto: si tratta solo di 5 minuti (nemmeno) di orologio, una parola a testa per loro e niente strette di mano ne autografi per nessuno .
Il pretesto è "lasciamoli andare che hanno fame"... ma dico io: sono vent'anni e più di carriera ed è il primo concerto in Europa. Hai di fronte 50 persone scarse... certo non pretendevo che ci battezzassero tutti con le acque del Gange... cosa cavolo di diamine ti costa fare quattro firme e stringere un po'di mani in fila? Un quarto d'ora?
BAH. Tra l'altro si sono piazzati in albergo ad un'ora da Bochum. Saggezza? BAH.
Comunque via, beviamo quello che riusciamo ad arraffare, salutiamo tutta questa bella gente ed archiviamo la serata come un concerto o un'uscita in discoteca andata male, giusto per non mangiarci le mani bucate, più leggere di 45 €: stramerda!
La cosa ammazza un po'il morale, ma riusciamo comunque a berci sopra.
27 nov.Fatta colazione, incontriamo alcuni membri i Xplosion, già amici di krapac... vediamo un po'di sistemare il nostro regalo (torrone) nella scatola di quelli destinati alla band e, dopo un sopralluogo, passiamo la giornata a mangiare sushi.
Arriviamo circa due ore prima dell'apertura cancelli sul posto, dove finalmente troviamo anche dei miei amici che venivano al concerto da Mestre.
Qui, siccome krapac sembra avere la possibilità di sfruttare un pass stampa, ci dividiamo un attimo.
Nonostante fosse presente già un 600/800 persone, noi scegliamo la fila giusta e riusciamo ad entrare che ancora c'è posto davanti, dove però il taglio delle casse spia avrebbe rovinato l'acustica.
Personalmente, con gli altri al seguito, scelgo la decima fila di sedie (circa) e sento tutti gli strumenti in maniera adeguata: figata!
Piccola parentesi, sarà pur vero che con le sedie si rischia di doversi fare il concerto un po'troppo "immobilizzati", ma se non altro questa disposizione ha totalmente annichilito le eventuali bimbeminkia/fangirls... che si sia trovata la soluzione una volta per tutte a questo problema? (seguirà interessante discussione in altro topic)
Il merchandising è piuttosto costoso e di qualità media. Preso dal dannato entusiasmo, finisco comunque per prendere la felpa (T_T ciao ciao soldi). Tornando dentro incontriamo altri italiani, il che porta il conto totale ad almeno un 10-15 (minimo) di presenti dallo stivale.
Nel frattempo, krapac e i ragazzi dell'Xplosion, mi dicono che il loro pass è servito a ben poco, sempre per una questione di scarsa comprensione con lo staff nella persona di mr.Takeshi, inefficente quanto invisibile, il cui unico vanto è indossare un cappellino imbarazzante alla miyavi: pace... è andata così.
Il tempo di rendersi conto che il pubblico raggiunge circa le 2000 unità, e il concerto ha inizio.
Trovo la descrizione di krapac molto adeguata e dettagliata, canzone per canzone. Personalmente uno dei concerti più belli che io abbia mai visto. Sia sotto il punto di vista dei suoni che dell'esecuzione... e quindi vi risparmio una carrellata di aggettivi mielosi e positivi in ogni singola canzone e procedo per sommi capi...
La band è in forma, nonostante lo svarione di sugizo sull'assolo di true blue. Si confermano capaci di creare ambientazioni trasognanti e romantiche in una corposa parte ambientale, come si può vedere la scaletta (06-10), che proietta il pubblico in una dimensione artistica per loro totalmente confortevole... e mai così astratta da perdere la consistenza: il concerto rimane rock, ma strappa emozioni molto complesse.
Totalmente padroni della scena, rialzano il ritmo e regalano note tecniche da sottolineare. Il solo di batteria si completa con l'ingresso del basso, a creare una strumentale dal gusto dancehall. Graditissima per muovere le teste e introdurre una parte di classici, con i singoli che fanno cantare il pubblico in un climax ascendente che si chiude con una Tonight molto spinta e cantata veramente da tutti. (dopo il concerto ero quasi senza voce)
Il classico finale accontenta tutti.
Lamento anch'io l'assenza di qualche canzone che avrei voluto, soprattutto Jesus e In Silence... ma dopo un concerto del genere, a livello musica non ci sono santi ne madonne, se mi consentite il termine... va benissimo così.
Eccetto le bacchette, non lanciano i plettri, ma mi arriva un po'di acqua dalla bottigliette che lancia del gigio. La prendo come una benedizione del maestro.
Krapac lamentava una assenza di effetti speciali e pirotecnici... stavolta in effetti, non si andava oltre alle 4 candele di inoran. Era tuttavia presente il classico palco "fumoso" alla luna sea che ricorda un ambiente rarefatto post-industriale, se non spaziale appunto, come suggerito dai fondali e dall'uso di luci di tinte fredde. Una ripresa del "god bless you" del 2007.
Più che le fiammate tipiche di dejavù, forse sono mancate le stelle filanti su wish... ma diciamo che non sarebbero servite a coinvolgermi ulteriormente perchè ero già troppo rapito .
E'per questo che, a livello concerto, non riesco a non incensare questa reunion dei Luna Sea con un 10.
Chiudiamo con una cena collettiva.
28 Nov.Giornata all'insegna del cazzeggio in una Bochum che, sabato a parte, chiude tutti i locali alle 22/23. Un disastro trovare birra nel luogo dove invece dovrebbe sgorgare dai lavandini al posto dell'acqua.
Le bancarelle del mercatino, si suppone attive per tutto il periodo natalizio, vendono solo CIBO CIBO CIBO. Insostituibili: patate, carne, pane. Il tutto sommerso di spezie.
L'alimentazione non esattamente leggera comincia a farsi sentire.
Insomma una guerra contro le ore, ma tutto sommato parlando del concerto e affini, si è passata anche questa giornata.
29 Nov.Ritorno. Devastante attesa di 4 ore in aeroporto e volo in ritardo di un'ora (tutta passata scomodamente seduti sull'aereo) dovuto alla neve sulla pista... diciamo che abbiamo lasciato l'albergo alle 12 e che io sono arrivato a verona alle 00.
Edited by EdwardRadical - 1/12/2010, 13:54