Dahlia è una raccolta di singoli... solo a metà
... prima dell'album sono uscite: Tears, Rusty Nail, Longing, Dahlia, Forever Love, Crucify My Love. Gli altri 4 brani, ovvero Scars, White Poem I, Wriggle, Drain erano inediti (Scars uscì come singolo 2 settimane dopo l'album). Se poi contiamo che Forever Love è in versione acustica, e a Tears è stato aggiunto la poesia recitata da Yoshiki... dai, non mi sembra una release così inutile, anzi. E in ogni caso tutti i brani sono 1993~1996.
Per quanto riguarda la qualità dell'album, sì, dipende dai gusti... io preferisco Dahlia a Vanishing Vision per tutta una serie di motivi, a partire dalla produzione nettamente migliore, ma anche per gli arrangiamenti e il songwriting più smaliziati.
Le boiate stracommerciali non piacciono neanche a me, però le operazioni di marketing non dovrebbero influire sul giudizio di una band.
Se non hai ancora visto Aoi Yoru & Shiroi Yoru te li consiglio caldamente, sono due spettacoli fantastici, curati in ogni minimo dettaglio. Da segnalare:
- le prime versioni di Dahlia, Scars (inizialmente intitolata Scars On Melody) e Longing, con arrangiamenti e testi diversi;
- l'assolo di Heath, con musica e scenografia del Fantasma dell'Opera e sulle note di Daydream (suo brano solista);
- l'assolo di batteria, con Yoshiki all'interno di una sfera che si apre improvvisamente a spicchi
e che ruota in continuazione;
- l'assolo di hide e Pata insieme;
- le versioni acustiche di Rose Of Pain e Say Anything, quest'ultima interpretata da Toshi che suona anche la chitarra, accompagnato dal sassofono;
- l'assolo di piano con la melodia di Amethyst, accompagnato dal violino.