CITAZIONE (Pierre Kino Ellis @ 24/2/2013, 16:48)
Allora provo a darvi una mia analisi, che per quanto può essere critica alla fine resta del tutto personale. Indubbiamente il loro periodo di attività migliore è stato quello compreso tra il 1987-1992, quando la line up era così costituita: yoshiki-toshi-pata-hide-taiji. Il periodo precedente a questo, diciamo 1982-1986, è quello che preferisco sicuramente rispetto a quello post 92, per il semplice fatto che nel post 92 le sonorità hanno secondo me perso un po' di aggressività, diventando un po' più "commerciali". Molti danno la colpa di questo allo stile musicale di heat (chiaramente molto differente da quello di taiji), ma secondo me non è questa la chiave di lettura. Credo semplicemente ci sia stato una trasformazione nel tempo del genere, giustificata dal fatto di trovare delle sonorità nuove, magari che potessero colpire una gamma più vasta di pubblico, o cose simili... Infatti gli ultimi singoli (I.V. e jade) a mio avviso non hanno niente a che vedere, dal punto di vista sonoro, con quelli degli anni novanta. Resta il fatto però, che tutto quello che hanno fatto è stato utile per farli arrivare a quel che sono oggi, e a maggior ragione, come premio per gli sforzi fatti i primi anni (ma anche per noi fan) avrebbero dovuto fare una bella rivisitazione dei loro vecchi brani (82-86).
Vorrei fare un paio di considerazioni...
1) Affermare che il cambio di sonorità sia dovuto allo stile musicale di Heath mi sembra una cosa piuttosto campata in aria, visto che è l'elemento che ha avuto - suo malgrado - meno potere decisionale sia in studio che dal vivo.
Al massimo direi il contrario, ovvero che la dipartita di Taiji (che grazie alla sua forte personalità manteneva un certo "equilibrio" all'interno del gruppo) ha fatto in modo che Yoshiki prendesse in mano - quasi completamente - il songwriting, a parte qualche eccezione. E gli altri membri, per motivi diversi, hanno assecondato questa situazione.
2) una perdita di aggressività non significa necessariemente fare musica commerciale... trovo che Dahlia sia un album tutt'altro che commerciale. Che poi abbia avuto commercialmente un grande successo, questo è un altro discorso...
Anzi, ti dirò di più: se gli X Japan avessero continuato a fare le stesse cose, secondo me sarebbero morti artisticamente, sarebbero stati una semplice band metal come tante altre. Invece (per quel che mi riguarda) loro sono molto più di un gruppo metal (o rock), e ogni singolo membro nel corso degli anni ha dimostrato grande ecletticità e voglia di sperimentare generi completamente diversi tra loro, sia nelle loro carriere soliste che in altri progetti.
Per apprezzare al meglio i loro lavori al di fuori degli X Japan penso che sia necessario avere un'apertura musicale a 360°, altrimenti è molto facile incappare in alcuni lavori davanti ai quali si storcerà il naso.