Dunque dunque, in attesa del resoconto completo di Bisso che so già si prodigherà nelle migliori descrizioni e nei più piccoli dettagli riporto in breve quelli che sono stati gli avvenimenti salienti della giornata di ieri.
Innanzitutto l'incontro con Axel, Aria e tante altre magnifiche persone che non vedevo da tantissimo tempo, incontri che mi hanno riportato alla mente ricordi stupendi di tanto tempo fa e mi hanno fatto sentire decisamente più giovane
Come già ho scritto spero che da qui il forum rinasca e torni ai vecchi fasti di un tempo quando ci si divertiva veramente condividendo esperienze, sogni (fatti la notte e durante la vita), avventure e disavventure e si discuteva di tutto quel che riguardava gli X. Fino al più piccolo particolare.
Il film
Parere personale: fatto benissimo, fatto davvero a regola d'arte MA... è fatto per i fan. Chi non li ha mai sentiti nominare non ci capisce un accidente, si salta continuamente da presente a passato a passato remoto a passato recente... la consecutio non funziona benissimo, ma, se si conoscono i fatti, non è un problema.
Yoshiki: YES-Man della serata
Nel senso che il più delle volte rispondeva a monosillabi. Oppure "I started playing piano at 4".
Gli ho chiesto di un'eventuale ristampa di Vanishing Vision, magari con materiale bonus del tempo e la risposta è stata: YES.
Bisso è stato più specifico chiedendogli della release dell'ep di I'll kill you del 1985 e della Dada records... a lui l'onore di rivelare l'informazione da anni secretata
I conduttori della serata erano al limite dell'imbarazzante, il primo a far domande, il secondo a tradurre. E peccato perché era partito bene.
Le altre domande sono state generalmente pertinenti e al di fuori delle info già sentite nel film, a parte qualche boiata inutile. Idolo indiscusso della serata chi gli ha chiesto delle attività con gli S.K.I.N. (per chi non lo sapesse è un progetto fantasma di Yoshiki, Sugizo, Gackt e Miyavi che hanno fatto UN live nel 2007 -mi pare- e una delle 4 canzoni fatte in quell'occasione chiamata Beneath the skin è stata recentemente ripresa dagli X Japan in sede live), alla quale segue la risposta "magari in futuro, ora sto solo lavorando al disco degli X Japan che uscirà in primavera. *risata* *risata forte*
Conclusione: i fan degli X Japan in Italia sono strani. Viene organizzato un meet&greet in maniera piuttosto confusionaria. Gli organizzatori dicono di non saperne niente, altri siti mettono in palio l'accesso e un gruppo di fan riesce miracolosamente ad entrare pur non essendo vincitore di nulla, trattasi di fanboys/fangirls dell'ultima ora. Qualcuno si imbuca (e ha tutta la mia stima
) Fuori rimangono una ventina di persone e non c'è verso di accedere. Ora, per quanto mi interessi relativamente un meet&greet con Yoshiki, mi pare una guerra tra poveri. Il modo di comunicare c'era, fare un evento aperto anche ai pochi esclusi era possibile, ma è stato volutamente impedito per far sì che una piccola élite di minchioncelli potesse dire "era solo per noi". Questa è la fanbase cancerogena, problema che gravita attorno alla musica giapponese da sempre e che allontana un pubblico più maturo da una band che ha tutto il diritto di annoverare tra i suoi fan anche (anzi, soprattutto!) chi apprezza la musica e non l'estetica. Della fanbase storica credo che tutti abbiano fatto una domanda o per lo meno ci abbiano tentato. Chi non sapeva nemmeno di cosa si parlasse parlando di ep del 1985 stava zitto e pensava al meet&greet con foto, autografo e successivo tirarsela canticchiando Hero.
Mi rivolgo a chi ha a cuore questa band come la ho a cuore io dal 2003: cerchiamo di essere una fanbase solida, cerchiamo unione, non divisione, cerchiamo di essere una fanbase matura. Lasciate perdere le fangirl e i fanboys arrapati, capita di scoprire che nemmeno sanno che hide non c'è più (testimonianza reale). Lo spazio riservato ad una band heavy metal non è tra le pagine di Vanity Fair, ma tra quelle di Rolling Stone!