| Axel_Hachiko |
| | Il 24 Marzo sono partita alla volta di Tokyo. Grazie alla prevendita internazionale dei biglietti mi ero assicurata un biglietto sia per il 28 che per il 29, per il 30 lo avrei acquistato tramite un giapponese ^^ . Inutile dire quanto fossi felice di partire, l’emozione era immensa. Avevo già tutto organizzato, sarei arrivata a Tokyo il 25 mattina, sarei andata in albergo a Yokohama e per il giorno era tutto. Avevo già organizzato anche i giorni prima del concerto, ma non so se vi interessa sapere cosa ho fatto. Arriviamo quindi al 28.
Ero a Yokohama intorno alla mezzanotte tra il 27 e 28 Marzo, e assieme alle altre persone del gruppo in cui stavo abbiamo iniziato il conto alla rovescia XD (un gruppo di pazzi che era dall’aeroporto che urlava X!!! ) L’adrenalina fa fare miracoli e quindi sono sopravvissuta a quei giorni nonostante le poche ore di sonno. In realtà sarebbe stato preferibile andare a dormire presto, il giorno dopo in mattinata, e possibilmente MOLTO presto (= max 7:00) insieme ad altre persone sarei andata a Miura Reien, dove si trova la tomba di Hide.
Per andare a Miura Reien ci voleva del tempo, 1:00 - 1:30 h, ecco il percorso Yokohama (A) Miura Reien (B)
Dalla stazione, Miura Kaigan era meglio prendere un autobus che fermava nelle vicinanze del cimitero, e proprio sull’autobus abbiamo conosciuto un ragazzo giapponese di Osaka che andava a vedere anche lui i concerti, grande fan di Hide come mostrava la sua borsa (coperta di immagini di Hide e degli X), che ci ha accompagnate alla tomba, ed è stato così gentile da tradurci le scritte che si trovavano lì. Non abbiamo fatto fotografie al cimitero per una questione di rispetto, ma su internet si trovano sia foto sia almeno un filmato della tomba.
Il cimitero dove si trova la sua tomba è vicino all’oceano. L’autobus fermava vicino al mare, da li bisognava camminare per una decina di minuti su una strada in salita che costeggiava sia case che campi coltivati, ad un certo punto si arrivava a uno degli ingressi del cimitero. Da dove sono arrivata erano visibili due ingressi, uno verso destra e uno a sinistra, essendo più vicina a quello di destra sono entrata li. (pervia di una telefonata ero rimasta indietro rispetto alle altre) All’interno è molto grande, ci sono strade che collegano i vari settori del cimitero,e non sapendo come orientarmi ho chiesto indicazioni ad un gabbiottino. Una signorina mi ha dato una piccola mappa su cui mi ha segnato la posizione della tomba. (purtroppo temo di aver smarrito questa mappa ç_ç) Non so quanto tempo ho passato li, sono arrivata, ho pregato (per fortuna il ragazzo giapponese mi ha mostrato come fare), ho lasciato il mio regalo in basso, vicino a tutti gli altri, e ho scritto il mio messaggio sul quaderno poggiato sempre li vicino. Era un quaderno piuttosto grande, qua e la tra le pagine c’erano disegni, e poi logicamente era pieno di messaggi, mentre stavamo li sono arrivati anche altri due ragazzi giapponesi, che hanno pregato e lasciato un messaggio, poi se ne sono andati. E mentre ce ne andavamo noi, dopo aver riposto il quaderno nell’apposita busta di plastica che lo avrebbe protetto dalla pioggia (che non si sa mai), arrivavano altre ragazze sempre giapponesi, con dei fiori ^^
Infine siamo tornate in albergo. Per poco, dato che dovevamo andare al Tokyo Dome. Certo era ancora presto, era circa mezzo giorno, ma volevamo comprare un po’ di goods e quindi bisognava sbrigarsi! Nell’andare al Tokyo Dome abbiamo attraversato il parco Ueno, dove siamo passati sotto i ciliegi in fiore ^o^ e abbiamo visto tante famiglie e gruppi di amici che facevano il tradizionale pic-nic sotto i Sakura. Fra una cosa e l’altra siamo arrivati al Dome per le 3:00 o giù di lì.
La fila per prendere i goods era allucinante, e chi stava là da prima assicura che era così già dalla mattina (e l’ho constatato con i miei occhi il 30 quando alle 10:30 stavo lì e la fila era sempre lunghissima), per fortuna i biglietti gia li avevamo con noi, altrimenti saremmo dovuti passare prima per l’Overseas will call.
Mentre eravamo in fila ci si sono avvicinate alcune ragazze cosplayate da hide e ci hanno dato dei cosi, non saprei come definirli altrimenti, di plastica rossa leggera. In realtà ci hanno detto anche qualcosa in Giapponese che però non abbiamo capito, allora una delle ragazze aiutandosi anche con i gesti ci ha detto “Only Kurenai”, allora abbiamo capito, roba da usare solo durante Kurenai. E poi ci ha fatto vedere come tagliare la plastica affinché quel coso diventasse una sorta di pon pon.
La fila per i goods è passata così, nel tagliare quella roba rossa chiacchierando e beccandoci gli sguardi dei giapponesi che si chiedevano che ci facessero degli stranieri, e noi intanto scattavamo anche foto ai cosplayers qua e la. (alcuni erano notevoli!!! O.O) Ora che ricordo si sentiva anche della musica degli X, pensavamo fossero dischi, ma è possibile fossero loro a provare. E verso i banchetti dei goods c’era un maxi schermo che passava immagini dalle partite dei Giants (e come non pensare a Pata in quel momento) mentre dai palazzi vicini, altissimi, si vedevano affacciate delle persone, chissà come appariva ai loro occhi quella fila interminabile per i goods da una parte e la calca di persone che camminava intono alle entrate del Dome aspettando l’apertura dei cancelli dall’altra...
Davvero una fila lunga, tre ore se non di più. E di queste almeno un’ora è trascorsa sotto la pioggia scrosciante, fino a che non ho ricordato (ma ormai era già buio e stavamo praticamente ai banchetti) di avere un ombrello.
Purtroppo la roba disponibile era già diminuita, c’erano solo le magliette, gli adesivi, le lucette, degli inutili affari di metallo (che però ho preso ugualmente perché c’è il loro logo sopra), gli shopper, la bandana, e i programmi. E nei giorni successivi le cose rimaste erano le stesse (tant’è che quando tempo fa, hanno messo in vendita ciò che rimaneva dei goods su internet, gli oggetti in pratica erano questi).
Dopo aver visitato i banchetti dei goods del gruppo, assieme alla mia amica siamo andati ai goods dei singoli membri, c’erano i poster di Toshi che pubblicizzavano “Earth in the dark”, dei polsini di Heath, alcuni gioielli disegnati da Yoshiki, oggetti vari che riportavano il logo di Hide, e dei ventaglietti e degli asciugamanetti di Pata.
Ecco quello che ho preso (la maglietta è il retro, sul fronte c’è il loro logo sempre argentato ma uguale a quello del programma).
Sinceramente ho l’impressione che ci fosse dell’altro, ma non ricordo bene, eravamo piuttosto in ansia, erano le 7 circa, il concerto era in ritardo e avevano aperto da poco i cancelli, quindi potevamo vedere le persone che lentamente affluivano ai rispettivi gates, o meglio,ancora non sapevamo da che parte dovevamo entrare e come funzionava in generale la cosa…insomma ANSIA!!!! Finiti gli ultimi frettolosi acquisti, siamo andate alla ricerca della nostra enrata. E all’inizio abbiamo totalmente sbagliato direzione, dovevamo andare a sinistra rispetto l gate 22 (il gate principale?) e invece siamo salite per la scala alla sua destra =_= . In qualche modo alla fine siamo riuscite a trovare il nostro gate, l’11. Eccovi la mappa dei gate del Dome:
Arrivate al gate, che stava davvero al livello più basso di tutti, quindi altro che salire, dovevamo scendere!!! Siamo entrate trafelate, ci hanno perquisito le borse, ma non si sono resi conto di averci lasciato le macchinette fotografiche ^^, e una ragazza ci ha dato una busta di plastica trasparente con dentro vari volantini (li posto a parte che li ho scannerizzati per benino). Poi ci hanno detto di scendere ulteriormente... mi sentivo in paradiso ma scendevo manco fossi all’inferno =_= Bé, qui mi vengono i brividi. Riepilogo brevemente il percorso: gate 11, entriamo ci fanno svoltare a destr, poi ancora a destra in basso per una scala, c’è ovunque gente dello staff. Scesa la scala si iniza a sentire il vociare della folla, sulla destra un’apertura. * oddio mi tremano le mani, scusate un attimo di emozione *
Infatti eravamo spuntate al fianco sinistro del palco (rispetto all’arena), eravamo state fra le ultime ad entrare e quindi sia l’arena che gli stando erano quasi pieni. 50 000 persone. Vederle in DVD è impressionante, ma dal vivo mette i brividi. Tutto intorno a noi gli stands brulicavano di fan e anche davanti, nell’arena, cosplay e altre persone giravano qua e la, come anche lo staff. Abbiamo mostrato timidamente il nostro biglietto a uno dei membri dello staff, che ci ha quindi mandato da un altro ragazzo (nello staff molti erano giovani ragazzi e ragazze, insomma intorno ai 30 anni credo, ma con i gaipponesi non si può mai dire...), se all’inizio eravamo a fianco del palco adesso ci trovavamo circa alla metà dell’arena, non avevo idea di dove potesse essere il nostro posto, c’era solo scritto settore a fila 10 posto 96, ma tutta l’arena era divisa in settori e non ne conoscevo l’ordine. Mentre camminavamo continuavamo a guardarci attorno, nonostante il divieto di portare dentro macchine fotografiche, si vedevano chiaramente dei flash qui e là, eravamo entrambe attonite. Poi il ragazzo ci ha portato verso il centro dell’Arena, proprio il centro, e ci ha affidato ad un’altra ragazza che ci ha condotto ai nostri posti. * di nuovo tremore * Abbiamo iniziato ad avanzare costeggiando il palco centrale, se avete visto i concerti avrete notato che c’era il palco fronte pubblico e poi da quello partivano tre prolungamenti nell’arena, due ai lati e uno al centro, ecco, noi stavamo costeggiando quello al centro. Avanzavamo e davvero ad ogni passo l’emozione saliva, mi guardavo attorno e vedevo tutti giapponesi, quasi mi vergognavo, cosa ci facevo io lì nell’arena, e soprattutto in posto davero vicino al palco???? Bè morale della storia è che fila 10 settore A, era il settore sul lato sinistro del palco, e la fila 10 era proprio LA fila 10. Le altre persone del gruppo già erano là. Ci siamo sedute ai nostri posti, sulle poltroncine che in realtà durante i concerti sono state per lo più ignorate dato che eravamo impegnati ad urlare e saltare XD E abbiamo iniziato ad aspettare.
Trascrivo parte di ciò che ho scritto sul mio blog al ritorno:
[...] 28 Marzo
Buio...vociare di circa CINQUANTAMILA PERSONE...e poi...
" owaranai ame dakishimeta yoru ga asa wo mukaeru kokoro wa mada nureta mama "
*attacco d'asma* (si non riuscivo a respirare stavo davvero per svenire sono ricaduta sulla sedia poi mi sono ripresa...davvero non mi era mai capitato =.=)
La voce di Toshi, più forte, emozionata si, ma chiara, risuanava dopo 10 anni nel Tokyo Dome. Inutile dire che sono scoppiata a piangere... [...] Lì a pochi metri da me, sul palco, loro, coloro che ormai sono la mia ispirazione, [...]...LUI, Yoshiki, è li, davanti ai miei occhi!
Ed è Yoshiki che come fa sempre, ha esagerato, troppo lavoro, troppo poco sonno, troppi impegni...non ce la fa. Solo ripensarci mi fa venre le lacrime agli occhi...Art of Life. LA MIA CANZONE. Quante volte ho espresso il desiderio di sentirla dal vivo...mai lo avrei però davvero sperato. Eppure è avvenuto. Come se fosse perfettamente normale Yoshiki si siede al pianoforte e inizia la melodia...forse si fermerà lì, pensiamo,no, Toshi arriva e la canzone inizia:
"Desert rose why do you live alone, if you are sad I'll make leave this life..."
Ho ringraziato gli dei. Perchè quella canzone [...] mi ha fatto innamorare degli X, ed è per quella che ammiro Yoshiki, e gli sono grata. Se sono andata a Tokyo e per via di Art of Life. Il primo CD che nho preso degli X, alla cieca. Il miglior acquisto che potessi fare. Mi viene da dire: "Era destino..." Chissà. So solo che a Giugno, 10 mesi fa, non mi sarebbe mai venuto in mente di andare a Tokyo, e ignoravo chi fossero gli X.
[...] La musica di Yoshiki mi ha davvero colpita. Art of Life in primis, ma non è la sola. [...] credo che Without You sia una delle più belle canzoni degli X JAPAN. Me ne sono innamorata fin dalla prima volta che l'ho sentita il 28.
Ricordo. Pensavamo che stessero per suonare I.V. e invece...Yoshiki al piano, attesa...e le note che tutti conosciamo bene. Un colpo. Non ci potevo credere,si me lo aspettavo da un certo punto di vista, si sapeva che finalmente gli X avrrebbero fatto uscire Without You, ma un conto e averne una vaga idea, un conto è trovarsi a pochi metri da Toshi che commosso inizia a cantare quella che per anni è stata una canzone senza testo. Il video sul maxischermo che passava immagini degli X da giovani, fin dagli inizi..era atroce. Ogni volta che si vedeva Hide il cuore si stringeva, sempre più sempre più...Quante lacrime. Non è stata solo una canzone, è stato un momento in cui cinquantamila persone hanno rivolto il loro pensieero, la loro preghiera, a Hide. Allora ho ricordato quello che Yoshiki aveva detto durante una conferenza prima dei concerti, che avrebbero suonato anche con Hide, perchè il suo spirito sarebbe stato li. E ho davvero pregato che lui potesse sentire quella canzone, e vedere quanta gente ancora piange la sua morte e quanto gli vuole bene. Ma soprattutto era bello e triste vedere e sentire Toshi e Yoshiki. Come allora, non canzoni vuote, non canto senz'anima: preghiere. E il silenzio delle persone che fino ad allora avevano cantato(urlato) ogni singola canzone insieme a loro, era comunque pieno. Urla qua e la ogni volta che si vedeva Hide sullo schermo, e singhiozzi...e abbracci...l'ultima sera avevo con me il cuscinetto con i cuoricini comprato al LEMONed shop. Durante Without You, durante Forever Love, l'ho stretto a me. Vicino a me un ragazzo giapponese in singhiozzi, dietro a me anche, io in singhiozzi....
[...] Sono stata a Miura Rein, dove è stata sparsa parte delle sue ceneri (il resto sta in America) e dove si trova una tomba [...]. Non pensavo ci sarei andata. Ma con alcuni amici ho deciso di andare. Ed è stato bellissimo. Certo ho pianto, ma ho anche pregato e ringraziato per Hide e Hide. Era il 28 mattina. Quindi mancava poco al concerto. C'erano così tanti regali e messaggi...anche io ho lasciato un regalo e un messaggio. Con noi c'era un ragazzo giapponese che un po' parlava anche inglese e così ci ha spiegato che vicino a Hide c'è sepolta sua nonna. E poi ci ha letto un po di scritte...è stato bellissimo e sono contenta di esserci andata.
Ma stavo parlando di Art of Life suonata il 28. Be si arriva all'assolo di pianoforte, il temibile assolo di pianoforte. Io ero in condizioni pietose, lacrime sudore, senza voce, tremavo...Yoshiki fa per alzarsi dalla batteria e andare al pianoforte...cade. Ciò che si temeva era accaduto: Yoshiki era svenuto. Adesso di meno, ma fino a qualche giorno fa solo ripensarci mi faceva venire le lacrime agli occhi. Una paura incredibile. Si alza e cade, e la batteria sopra di lui..e non si muove...vederlo in video è un conto, avercelo davanti è..be agghiacciante. Prima del 28 non avrei mai potuto capire quelle ragazzine che davanti a Yoshiki svenuto iniziavano a piangere e urlare. Pensavo: "Che risolvi in quel modo? E poi lui è così, sviene una volta si e l'altra pure..." ma viverlo sul posto è diverso. Dopo sì tremavo di nuovo e per la paura. Non riuscivo a parlare e trattenevo le lacrime. Quando lo hanno portato via a braccia mi stavo sentendo male. E il fatto che si accendessero le luci e una voce in Giapponese iniziava a dare ordine di andare via e si scusava dell'interruzione del concerto...mi agitava di più. Non capisco bene il giapponese, avevo solo capito che si scusavano e che lo spettacolo finiva li, ma la voce diceva altro e io non capivo. E la gente intorno a me mi agitava ancora di più. Non so chi ha chiesto, stupidamente ma anche mettendo panico: "è morto?". Davvero momenti bruttissimi. Non ho dormito se non verso bo..le 4? le 5? Non lo so. Ero agitatissima, so solo che per fortuna la mia compagna di stanza, una volta rientrata, mi ha rassicurato. Era stata fatta una conferenza stampa e si diceva che stava meglio e che non avrebbe cancellato almeno per il momento gli altri spettacoli. Che quindi continuava. (incoscente come sempre =_=) [...]
Se volete scrivo in dettaglio anche il concerto, di roba a dire ce n’è così tanta, il ruolo dei pon pon rossi, i festoni argentati... i coretti e tutto il resto, se vi va ve lo racconto più che volentieri, ho messo solo una sorta di digest del 28, per ora (o meglio digest del concerto, che dl pre concerto ho scritto un bel po’, spero di non avervi annoiato...ditemi voi, ho sempre paura di risultare scortese quindi chiedo.
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