Report di Marzo parte II, il 29 Marzo

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~Axel~
view post Posted on 20/10/2008, 02:48




Dopo mesi eccomi di nuovo a ricordare, questa volta il secondo giorno: il 29 Marzo.
Continuo a meravigliarmi del fatto che i mesi passano ma il ricordo dei miei giorni a Tokyo resta e ogni qual volta mi soffermo a ripensarci tutto mi torna alla mente ^^
Spero di riuscire a farvi percepire l’emozione di quei giorni anche questa volta.

29 MARZO 2008 ~NIGHT OF MADNESS~ : PARTE I – pre concerto



Il 29 mattina mi dovevo spostare. Cambiavo albergo. Da Yokohama dove mi trovavo, andavo a Tokyo.
Mi ero lasciata alle spalle quella nottata passata in un leggero stato di ansia, con cui avevo sommerso anche Antigone chiamata dall’altra parte del mondo, ma dall’ansia ora passavo alla malinconia.
Un po’ di persone del gruppo sarebbero partite quella mattina. I giorni passati assieme mi avevamo fatto pensare ad una gita scolastica, con l’eccezione che non mi trovavo con compagni di classe, ma con persone che difficilmente avrei rivisto, soprattutto tutte insieme.
Ricordo il clima mesto in cui abbiamo fatto colazione quella mattina, totalmente diverso da quello eccitato del giorno precedente. Ancora assonnati, rattristati, dopo la colazione e dopo aver sistemato ciascuno il proprio bagaglio, ci siamo ritrovati nella hall dell’albergo.
Ricordo gli abbracci, le ultime foto, quando con la mia amica siamo salite sul pullman a salutare proprio tutti...

Conclusasi la parentesi degli addii, era ancora presto per fare il check out dall’albergo e quindi c’era ancora del tempo per andare dal Closet Child nei pressi della stazione Yokohama, ossia tempo per cercare un CD, un vestito, un gadget che ancora non avevamo trovato.

Da Closet Child, come anche da Book Off e di sicuro in altri posti che non ho visitato, vendono oggetti usati. Da Book Off libri, cd, e dvd; da Closet Child prevalentemente vestiti di marchi lolita, ma si trovano ugualmente moltissimi CD, DVD, riviste e gadget.
Logicamente i prezzi sono più bassi rispetto a quelli dei negozi normali, ma si trovano oggetti in condizioni ottime e a prezzi favolosi ( ho visto Gackt’s bible vendute a 1200 yen, ed erano come nuove, fatevi i conti ç__ç e io stessa ho comprato CD a partire da 300 yen fino a poco meno di 4000 yen, stessa cosa per i DVD, i VHS e le riviste)

Ora non ricordo cosa ho comprato da quel Closet Child, ne ho visitati vari e più volte, soprattutto uno verso Harajuku, ma ad ogni modo, sono sicura di aver lasciato molte cose che invece sarebbe valsa la pena comprare.
Tornata in albergo ho recuperato il mi bagaglio e mi sono avviata verso la mia nuova sistemazione.
A Tokyo!
Comunque mi ero data appuntamento nel primo pomeriggio con alcune ragazze davanti al Tokyo Dome, al meet up point, col programma di incontrarsi lì e poi spostarsi altrove dopo aver ritirato il biglietto per il concerto di quella sera.

Il trasferimento in albergo è stato piuttosto faticoso, contentissima di aver trovato un vestito e qualche decina di CD, ma... PESAVANO!!! ç____ç
Non dimenticherò mai l’uomo in bicicletta a cui ho chiesto informazioni per trovare l’albergo. Sapevo che si trovava dalle parti di un “ AM-PM”, catena di conviniece store, e così ho chiesto dove questo si trovasse, pronunciando il nome “ei em pi em”. L’uomo mi ha guardato interrogativo, al che ho ripetuto la mia domanda, stavolta modificando la pronuncia in “ei emu pi emu”. Questa volta il signore aveva capito, e gentilissimo non solo mi ha indicato la strada, ma mi ci ha condotto camminandomi a fianco con la bicicletta!
*gratitudine*

Sbrigata finalmente la faccenda del cambio albergo mi sono precipitata a prendere il treno per arrivare fino alla stazione metro di Suidobashi, vicino al Tokyo Dome.
Arrivata lì, nonostante stessi letteralmente correndo (facendomi largo fra i gruppi di cosplayers) verso il punto d’incontro, alla vista di una ragazza con due Hide peluches in braccio non ho potuto fare altro che fermarmi e chiederle di farle una foto.
La ragazza, che stava assieme a quella che presumo fosse la madre, alla mia richiesta di farle una foto mi ha risposto porgendomi i peluches e offrendosi di fare lei una foto a me!
*commossa* ç____ç

Fatta la foto ho ringraziato più volte con le lacrime agli occhi, e mi sono affrettata per la scala che arrivava fino all’ingresso principale del Dome.
Finalmente incontravo le altre ragazze. Ormai era tardi per andare a girare per Harajuku, come speravamo e quindi ci siamo limitate a girovagare per la Tokyo Dome City facendoci foto con i vari cosplayers che si trovavano lì.
Erano circa le 4:30...
Dovevo anche incontrarmi con il ragazzo giapponese da cui avevo acquistato il biglietto per il concerto della serata successiva. Dovevo pagarlo e ritirare il biglietto.



Mi ero un po’ rattristata perché questa volta per il 29 i biglietti che avevamo erano tutti distanti fra loro, e non ero stata così fortunata da avere un posto nell’arena. Ma ciò che più mi dispiaceva era starmene da sola.
Ero partita dall’Italia pensando che non mi importava come e dove, volevo essere a quei concerti e basta. Ma adesso non ero solo io e i concerti degli X JAPAN, ero io, un nuovo gruppo di amici e i concerti. E mi dispiaceva stare lontano dagli altri. Sono sincera nel dire che sarei stata contenta anche stando nel posto più remoto del Dome, ma vicino alle altre piuttosto che da sola sotto il palco (uhm... aspetta forse sotto il palco, proprio sotto avrei sopportato la separazione XD). Ad ogni modo il posto assegnatomi non era malvagio, anzi, mi trovavo sempre piuttosto vicino al palco, seconda fila degli stand (quindi direttamente sull’arena) all’altezza di uno dei prolungamenti laterali del palco.

Ma per capire perché nonostante lo stare a Tokyo al secodo concerto della reunion non mi toglieva una malinconia piuttosto pesante, non basta il racconto della giornata fatto fino ad ora, bisogna aggiungere che fuori dal Dome, poco prima di entrare, mi trovavo con la mia amica e ci volevamo mettere d’accordo per vederci all’uscita dal concerto, ma avendo visto il ragazzo giapponese per il mi biglietto, mi sono affrettata verso di lui perdendo di vista lei.
Nonostante la cosa mi avesse agitato, poiché era inutile cercarla alla cieca tra la folla (era poco prima dell’apertura dei cancelli), sono rimasta a parlare con il ragazzo giapponese. E proprio allora sono capiate due cose contemporaneamente: ho individuato la mia amica e sono stata bloccata da una troupe televisiva. O.o
Questi signori avendo visto me, non esattamente giapponese, parlare con quel ragazzo, mi volevano fare alcune domande.
In qualsiasi altro momento sarei stata felicissima di rispondere loro e mostrare il mio entusiasmo, ma in quel momento mi preoccupava più vedere la mia amica cercarmi e scomparire di nuovo nella folla. Ad ogni modo sperando che la cosa fosse veloce mi sono fatta intervistare. Ho scoperto solo dopo che erano della Fuji TV.
...O.o

[ PARENTESI FOTO AI COSPLAYERS ^^ ]



[ / FINE PARENTESI ]

Questo contrattempo, seppur piacevole, mi aveva fatto peggiorare l’umore. Adesso mi trovavo isolata fra decine di miglia di giapponesi, lontano dalle mie amiche, senza idea di cosa fare dopo il concerto. (Che sarebbe comunque finito per un orario più che decente e che quindi avrebbe permesso giri per la città, karaoke o chissà cos’altro =_= ).
Ad aumentare quel vago senso di frustrazione, l’inflessibilità delle maschere.
Ad un certo punto infatti la mia amica sempre cercandomi, e avendo solo una vaga idea della posizione del mio posto, si era messa a camminare per tutto il perimetro dell’arena, ma quando ero entrata lei aveva già superato il punto in cui si trovava il mio posto e a nulla serviva che io la chiamassi.
Avevo quindi chiesto alle maschere di poter fare un salto nell’arena per incontrarla, spiegando che poi sarei tornata al mio posto. Niente. Non hanno sentito ragioni, e io mi sono vista la mia amica scoraggiata, tornare al suo posto senza che mi avesse visto.

Fortunatamente presto mi sono resa conto di non essere la sola gaijin nella sezione, nella fila accanto c’era un ragazzo palesemente occidentale, che non avevo mai incontrato e poco dopo era arrivata un’altra ragzza anche lei occidentale.
Abbiamo subito iniziato a chiacchierare, contente di avere qualcuno con cui parlare in mezzo a tutti quei giapponesi che purtroppo non parlavano molto inglese, e che comunque seppure erano evidentemente incuriositi dalla nostra presenza, non ci rivolgevano la parola.
La fila su cui si trovava il mio posto era totalmente e scandalosamente VUOTA! E alla fila davanti signori vestiti anche in modo distinto che penso avessero sulla 50 d’anni stavano composti e non mostravano particolare interesse per l’evento. Dietro di me invece le migliaia di fan locali parlavano eccitati, ci squadravano e tutti attendevano impazienti che le luci si spegnessero e lo spettacolo cominciasse.

tbc...
 
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view post Posted on 20/10/2008, 10:48
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Weird Electronic & Experimental Japanese Noise!!

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Oddio oddio oddio, per ora ho visto solo le foto! Fantastico essere stati lì e aver visto tutto ciò!!

Più tardi leggerò il report. E questo mi fa venire in mente che devo ANCORA finire quello precedente (perchè mi dimentico sempre? :cry: )
 
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~Axel~
view post Posted on 28/3/2018, 14:23




Ma quindi non ho mai scritto il report del 30? E' bello accorgersene dieci anni dopo. <_<
 
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2 replies since 20/10/2008, 02:48   82 views
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