Premessa: Scusate per il post infinito, ma avete buttato lì tanti di quegli spunti di discussione che un solo topic non basta!! CITAZIONE (Kami the Risen @ 1/4/2009, 22:20)
che hanno di diverso alla fine dei conti Helloween e HIM? mah...
Beh, sono diversissimi per il tipo di musica che propongono. Cioè, alla fine sono d'accordo che la catalogazione dei generi può diventare ridicola, però un po' ci vuole. Se togliamo le diversificazioni base, tipo "classica", "blues", "jazz", "rock", "pop" (e qui è già un po' un problema, perchè anche il rock è pop, ovvero popolare, i casini li hanno fatti già decenni fa creando ambiguità nei nomi...), non si capirà proprio più nulla!
È sempre un problema poi dire agli altri che musica si fa, alla fine siamo stati tutti condizionati ad usare la catalogazione dei generi per definirci. È soprattutto un modo per far capire al possibile ascoltatore se la musica proposta è quella a cui è o no abituato (e qui nascono i pregiudizi).
Insomma, è un po' un problema/non-problema, perchè anche se non ci si fa caso alla fine ci si può cadere perchè non si hanno alre alternative per farsi capire.
Se si eliminassero i generi dalla musica allora si dovrebbe fare pure per la letteratura?? Sarebbe davvero impossibile poi capirci dentro qualcosa! Si dovrebbe quindi fare come nei libri, dove (spero!) non esistono generi come "fantasy/horror/sci-fi/erotic/gothic".
Per l'argomento "J" credo invece di dissentire leggermente: premesso che i Loudness sono heavy metal (e anche qui ricado nel genere..oddio..) e non hanno niente di giapponese se non la lingua usata nei primi dischi, il termine j-rock ha un certo senso di esistere, perchè è estremamente diverso dal rock occidentale. Dopo vabbè, è assurdo etichettare tutto con "c-rock" per i cinesi, "k-rock" per i coreani, eccetera, che sono venuti dopo e che rimandano comunque al rock giapponese per me.
La costruzione della canzone, l'armonia, le linee vocali, sono proprie del genere rock giapponese. In occidente nessuno suona così, a parte ora che con il loro crescente "successo" all'estero band emergenti occidentali tentano di emularli. Per il j-pop è più o meno la stessa cosa, ma rispetto al j-rock è decisamente più generico e vago. E l'ho sempre sostenuto, a parte qualche caso puramente filo-occidentale, il j-pop è un tipo di pop che non ha nulla a che vedere con quello estero.
È il j-metal che non ha motivo di esistere... Soprattutto perchè tutti i gruppi metal giapponesi degli anni '80 erano totalmente filo-occidentali, anche se cantavano in giapponese. Cambiava solo, non per tutti, il modo di apparire e l'atteggiamento sul palco (per molti, tipo kamaitachi, molto più demenziale e da "presa meno sul serio", cosa che apprezzo tantissimo). Anche se si sente l'influenza della cultura giapponese in molti di questi gruppi, alla fine restano legati al metal estero, per questo non ha senso la "J".
Quindi, alla fine, un po' di diversificazione, soprattutto per evitare confusione, è inevitabile. Basta non scadere nell'assurdo.
E, ultima cosa, quello che ha detto embryo sui metallari è vero al 100%. Insomma, anche io ho fatto un periodo da metallaro, anche se non sono mai stato così tanto chiuso, per fortuna, in quegli anni. Molte delle cose elencate sembrano ridicole ma per un "metallaro" sembrano quasi la legge. Cosa decisamente idiota! Oh, poi io non mettevo il giubbotto di pelle quando faceva caldo, ovvio.
E, cosa importante, ascoltavo già un po' di j-pop a quell'epoca, questo mi faceva diventare, con estremo piacere, molto meno metallaro. E ho sempre riso per il termine "true metaller", mamma mia, è il sinonimo di "chiusura mentale estrema". Quando uno mi viene a dire "Io sono true!" mi viene da ridergli in faccia!
Ritengo che l'essere metallaro, o l'essere appartenente ad una sottocultura, fa un po' parte del periodo adolescenziale di tutti, l'importante è maturare, aprire la mente ed evolvere! E io l'ho fatto.