| CHITARRE:
-ESP ECLIPSE S: ormai all'ottava edizione. E'una rielaborazione della les paul propria del liutaio inglese Zemaitis, che poi cedette la produzione alla giapponese Greco (che produce per intenderci le metal front di hisashi dei glay).
Fondamentalmente il corpo è molto più leggero rispetto alle tradizionali les paul, con più di mezzo centimetro in meno di spessore e il corpo smussato nei contorni, in stile stratocaster. La costruzione è set neck, cioè a manico di acero incollato su corpo di ontano (contrariamente allo standard mogano/mogano les paul), con tastiera in ebano (22 o 24 tasti) senza segnatasti (da buon violinista).
Le colorazioni attraversate sono perlopiù: nero glossy, nero lucido, una versione "pitonata" nera e la mixmedia argento/metallico (la più famosa).
L'effetto viene ottenuto ossidando dei fogli di lamina metallica, incollandoli poi sul corpo, dopodichè viene passata la smerigliatrice e la vernice trasparente.
Le soluzioni per i pickup sono le più disparate nel tempo, anche se solitamente sugizo monta come costante un single coil Duncan antiquity surfer al manico. Diciamo che con il tempo si è fatto una collezione propria per ogni occasione, tra cui versioni a due pu (humbucker e single coil) o a tre (p90 jason lollar e due single coil surfer), o addirittura a quattro, montati come due normali humbucker (in realtà su quella versione ci sono due single coil, alternati al manico ad un rail e al ponte un lace sensor o emg). Alcune versioni a tre singoli, montano 3 emg, credo però passivi, o anche tre lace sensors customizzati.
Talvolta monta anche il sustaniac al manico, aggeggio molto simile al sustainer usato da hide. Ovviamente di volta in volta, cambiano i controlli e le loro funzioni. Pare che venga montato spesso anche un circuito boost per le frequenze medio-alte alla eric clapton.
Anche le soluzioni per il ponte, passano dal vintage degli ultimi tempi, al floyd rose che ha rispolverato da un po' (che avendo un'escursione maggiore, ha un effetto molto più marcato rispetto al tremolo normale).
Nell'arsenale ha anche due versioni semi-hollow, una con due pickup tolti da una vecchia rickenbacker.
-ESP PR: in ordine di tempo, la prima vera signature di sugizo, ripresa da una chitarra che era solito usare prince. sarebbe quella a forma di "nuvola", con pickup emg (in configurazione sss o hs) e floyd rose.
I materiali sono gli stessi della eclipse, con la differenza che il manico è bolt-on (avvitato). Colori nero e bianco. Nella versione bianca in particolare, è colorata anche la tastiera. Rispunta ancora nei live,nella versione a più manici. La double neck ha fretless (veramente impressionante con il sustainer al manico) e normale 6 corde, mentre la triple aggiunge un dodici corde.
-ESP ECLIPSE R: materiali analoghi alla serie s, con la differenza che la forma ricorda la gibson firebird. veniva prodotta nera, bianca e una specie di sunburst nero/verde con finiture in madreperla. ma è stata abbandonata quasi subito.
-ESP ECLIPSE V: rielaborazione stavolta della Flying V. Credo ce ne siano solo un paio di versioni, ma ultimamente la usa spessissimo. In una monta un floyd rose, un humbucker al ponte e un singolo al manico. In quella in commercio, fedele a quella che usa più spesso, c’è la stessa configurazione di controlli e pu della eclipse S VIII, quindi p90 jason lollar al ponte e due single coil surfer. Colore nero laminato. Costruzione deep bolt-on.
-ESP NAVIGATOR STRATOCASTER: stratocaster prodotta dalla marca di prestigio sotto esp, monta due pickup seymour duncan alnico staple, derivati dai p90 (quindi single coil a bobina sovrapposta, anche se esteticamente sembrano humbucker). Ponte versione modern e 22 tasti.
Ne usa una legno/swarn ed una nera con matching headstock come s.k.i.n.
-FENDER STRATOCASTER: ne usa una natural finish con i luna sea, nei concerti-reunion. Una nera con tastiera in palissandro con gli S.K.I.N. e i juno reactor. Entrambe montano i single coil, ma dall'attacco non sembrano i texas special nè i noiseless di fender, quindi problabilmente cambia anche questi. Ponte vintage a sei viti in entrambi i casi. I controlli sono il solito 5 way switch stratocaster, due toni per centro e manico e volume master.
-FENDER STRATOCASTER ROCKY: usata come The Flare, è la riproduzione della chitarra di George Harrison. Classici tre single coil e ponte vintage.
-FENDER JAGUAR: vintage americana, alla alternative rockers, si dice che sia la sua preferita per registrare. ogni tanto la usa anche live, specie con i luna sea. Sostanzialmente grazie a dei circuiti di controllo particolari, riesce ad ottenere sonorità diverse dalle “sorelle” stratocaster e telecaster (pur montando quasi gli stessi single coil).
-FENDER JAZZMASTER: usato raramente come alternativa alla jaguar… sostanzialmente le caratteristiche sono le stesse, solo che i pickup a saponetta, pur essendo single coil, hanno un suono con più attacco, come i p90.
-SEYMOUR DUNCAN STRATOCASTER: sono in realtà dei modelli prodotti da ESP/EDWARDS/NAVIGATOR di gamma alta, che montano gli omonimi pickup. Mi pare ne abbia usate di bianche, di azzurre e una lefty nera con manico in acero, che faceva molto tributo ad Hendrix. Sempre 21 tasti e
sempre ponte vintage style.
-STRATOCASTER CUSTOM ESP: la chitarra dei primi anni, praticamente assemblata, con un solo pickup EMG al ponte e floyd rose. Colore nero.
-ESP HORIZON: anche qui andiamo piuttosto indietro nel tempo. Erano infatti i primi modelli della serie, quando ancora non aveva sponsor.
-GIBSON FIREBIRD: penso di averla vista solo in un vecchio live. Ne usava una nera, neck trough con tre single coil emg attivi.
-FERNANDES CLASSICA: usata talvolta come solista.
-FERNANDES ACUSTICA: usata talvolta come solista.
-GIBSON ACUSTICA: usate nei lunasea. In una ci ha montato un single coil subito alla fine del manico, perchè non sarebbe amplificata normalmente.
-VIOLINO ELETTRICO ESP EV75: attaccato allo stesso impianto della chitarra (quindi passa sempre attraverso gli stessi effetti e tutto!). Accordatura standard 328, il profilo del corpo è in acero. Manico set-neck in acero e ebano. La colorazione è sempre stata nero glossy o mixmedia brillant, del tutto simile alla eclipse. Ponte tedesco aubelt e pickup piezo oppure coil coperto dedicato. Nelle versioni più recenti monta un circuito tipo buffer, che fa in modo che il suono non si disperda a livello di durata.
AMPLIFICATORI (ne ha usati e ne usa di diversi quasi ogni volta!):
-VOX AC 30
-BOGNER XTC casse BOGNER-CELESTION
-FENDER TONE MASTER testata e casse FENDER CABINETS
-DIEZEL VH4
-CUSTOM AUDIO ELECTRONICS OD100
-praticamente tutti gli altri esistenti sul pianeta... è straordinario come riesca ad ottenere esattamente il suo suono sia da un ampli vintage, che da uno ultramoderno.
-ultimamente ha provato a passare a MESA BOOGIE, ma negli ultimi live con gli X Japan ho visto che li ha scartati per ottenere un suono più chiaro e tagliente dagli EVH (eddie van halen) 5150III
EFFETTI (rack):
-KORG DTR1: accordatore
-EVENTIDE ULTRA HARMONIZER: harmonizer+multieffetto rack 8 canali, controllato via midi-pedaliera
-TC ELECTRONICS 2290: delay e processore commutazione effetti, ne usa un paio alla volta, controllati dalla stessa pedaliera footswitch
-ROCKTRON PRO-HUSH: noise gate
-ROLAND MIDI SYNTH: non so bene il modello, simula varie tipologie di suono, abbinato al pu. roland, occasionalmente montato sulla eclipse
-FURMAN PS-PRO Series II: Power Conditioner/Sequencer
-EX PRO wireless system
-VHT 2150 POWER AMP
-TC ELECTRONIC TC 1140: Parametric EQ/Preamp
EFFETTI (pedali):
-CRYBABY DCR 15R: whawha
-ELECTRO HARMONIX MICRO SYNTHESIZER: simulazione synth a due filtri e quattro voci
-BOSS CE1 vintage: chorus ensemble
-MAXON MODULATION DELAY: delay/ritardo, molto english style, ne usa sempre un paio, magari alternati ad un BOSS D7.
-MXR PHASE 90: phaser
-MXR DYNA COMP: compressore
-FULLTONE/VOX SOUL BENDER: fuzz/circuito rumore
-CARL MARTIN HOT N’DRIVE: boost e controllo gain
-BOOTLEG COOL MAN: boost con regolazione di spettro/frequenza
-ROGER MAYER VOODOO VIBE: derivato dall’univibe (Hendrix,Clapton,Vaughan) tremolo-chorus-vibrato con modulazione d’onda
-KORG TONEWORKS G5 o G4: usato raramente, per dare alla chitarra un pesante effetto di synth basso, tipo moog, oppure come ring modulator
-DIGITECH WHAMMY: lo usa parecchio come pitch shifter e harmonizer
-PROVIDENCE RING MODULATOR: modulazione risonanza, molto caratteristica
-BOSS GT8 o GT10: ultimamente ha fatto sparire un po’di pedalini singoli a vantaggio di questo multi effetto, penso che sia anche loro sponsor
-MUTRON III: phaser vintage
Aggiungo che moltissimi dei pedali sono ormai fuori produzione, quindi magari sono stati rimpiazzati da altri, anche a mano a mano che si rompono. Sulla parte effetti ci torno su quando ho più tempo, visto che ho messo le mani su delle foto più recenti.
Se avete letto fino a qui vi meritate un applauso!
…
Clap clap! ^^
Edited by EdwardRadical - 19/10/2010, 01:42
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