| Alla luce dell'ultima notizia (bomba) ci apprestiamo ad introdurre una band, secondo me, molto interessante.
Qualcuno li considera PROFETI del progressive metal, sicuramente tra i maggiori sviluppatori... Nascono a metà degli anni '80 come "Majesty" ma incidono il primo album come Dream Theater a fine decennio. Il successo arriva nel '92 con l'album "Images and Words" che alcuni considerano il "manifesto" del Progressive Metal. Fondatori sono John Petrucci, Mike Portnoy e John Myung, che si conobbero in giovinezza e studiarono per un paio di anni alla prestigiosa "Berklee" (molti musicisti sanno sicuramente di cosa parlo).
Formazione al 2009:
Mike Portnoy - Batteria/Percussioni/Seconde voci John Petrucci - Chitarra/Seconde voci John Myung - Basso Elettrico Jordan Rudess - Tastiere/altre cose interessanti in studio (come direttore di cori o arrangiatore per i pezzi orchestrati) (Kevin) James LaBrie - Voce/ Percussioni piccole quanto inutili sul palco (in quanto vengono coperte da tutto il resto)
E' uno stile che piace o non piace, negli anni hanno continuato a cambiare e a rinnovarsi, (cosa che andò anche di pari passo con il cambiamento tra i diversi tastieristi che hanno fatto parte del gruppo nella loro storia (Kevin Moore, che amo, dagli inizi al '94 circa, Derek Sherinian fino al '98 (mi sembra) e l'immenso Jordan Rudess fino ad oggi, Rudess è il mio preferito e senza dubbio il più dotato, non solo tecnicamente ma in generale, per come la penso).
09/09/2010: Mike Portnoy annuncia di lasciare i Dream Theater Non conosco bene le cause, in ogni caso, se la scelta non porta allo scioglimento dei DT, credo sia una buona occasione per un rinnovamento. Portnoy porta avanti, già da tempo, altri progetti importanti (vedere Transatlantic, Liquid Tension Experiment, Avenged Sevenfold, ora anche Hail), ed è impegnato anche come produttore, sicuramente tutto questo ha contribuito.
Per come la vedo, ultimamente aveva acquisito un ruolo che non mi piaceva, era diventato troppo leader, inoltre la sua voce era troppo presente nei dischi. In poche parole, c'era TROPPO Portnoy nei Dream Theater.
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