allora... risentendo i pezzi vabbe a livello tecnico nn mi pare di dover fare commenti mi sembra tutto ok anche le registrazioni, anche se forse a volte soffrono un po di quell'effetto "presa diretta/live" magari andrebbero lavorati un po di piu' in fase di missaggio. Poi son tutti pezzi molto corti quindi piu' difficili da analizzare
.. (ma se vuoi qualche commento su certi aspetti piu' in particolare, chesso "quel suono li e' realistico?" "quell'effetto la?" "quel panning?" "quel missaggio"? etc etc, chiedi pure eh )
Per il discorso "cover vs pezzi originali" credo ci siano tantissime opinioni diverse e ne abbiam discusso molto, personalmente io vorrei suonare principalmente i miei pezzi (e non cover) e subendo le critiche di molti io sono tra quelli che se mai suonassi una cover di un gruppo giapponese le cambierei il testo in inglese. Per i motivi che ho gia' spiegato in passato (tra cui il fatto che fare una cover vuol dire anche poterla modificare nel tuo stile, e questo per me comporta anche avere il diritto di tradurle il testo).. Ovviamente mai direi "faccio j-rock" senza cantare in giapponese, ma nn troverei niente di sbagliato nel direi "faccio visual kei" cantando in inglese. E personalmente il "plus" per me nn e' mai stato la lingua giapponese (che cmq trovo melodicamente piu piacevole di altre) ma la caratterizzazione tecnico/stilistica dei gruppi visual kei (tant'e' che principalmente sento quelli) ma vabbe sto divagando come al solito
Ritornando al punto, secondo me bisso fa bene anche a fare cosi' perche' cmq cambierebbe poco.. se volesse fare un gruppo "italiano" che fa canzoni proprie cantate in giapponese avrebbe cmq un interesse uguale a quello di far "cover sconosciute di gruppi giapponesi sconosciuti"... se pensate che gia' "cover di gruppi famosi giapponesi" interesserebbero a 4 gatti (del resto anche molti gruppi famosi giapponesi interessano a 4 gatti... m10m o versailles han fatto concerti che nn arrivano a 500 persone in italia).. In questo caso credo nn sia un discorso di "cercare pubblico" ma di "suonare la musica che ti piace" e se cominci a fare quel discorso sul pubblico, in italia finisce che ti ritrovi a fare un gruppo cover di ligabue e vasco
. Ripeto secondo me una volta stabilito se puntare sul divertimento puro o sul cercare i compromessi x trovare pubblico, dopo diventa solo una scelta tra cosa ti diverte di piu' tra "scrivere e suonare pezzi tuoi" e suonare "cover di altri" (nella maniera di scegliere tra suonarle "identicamente uguali" o "rivisitarle in un altro stile"). [Un esempio piu' tecnico per dire: personalmente trovo molto divertente e appagante scrivere pezzi variegati e a volte andare su tecnicismi tra cui magari registrare 2-3 linee di chitarra che fanno sweep picking a 100 all'ora o avere un improvviso cambio di tempo o inserire della battute su tempi dispari, cosi tanto x impreziosire tecnicamente un pezzo, ma seppur trovo divertente queste tecniche e mi piace ascoltarle anche in gruppi metal, nn mi metterei mai a fare un gruppo cover di musica Power/speed/prog Metal, mi stuferei alla seconda canzone
, mentre magari per qualcuno funziona esattamente all'opposto ].
Personalmente embryo ti posso dire che mettendo dei paletti nn ho mai trovato gente con cui poter suonare davvero ( e i 2 gruppi che ho avuto (anche se ormai son passati 6-7 anni dall'ultimo) son finiti miseramente in litigi
). Cioe' gia trovare gente con cui suonare cover e' gia' difficile (bisso infatti c'ha messo un po', e' stato fortunato e cmq mi pare di capire che nn ha ancora un batterista
) ma trovare gente disposta a suonare quello che TU hai in testa e magari vestirsi in maniera improbabile (il visual kei e' il visual kei eh
) e' ancora peggio