CITAZIONE (XectX @ 7/8/2013, 14:00)
Vorrei aggiungere solo una cosa: questi fenomeni li abbiamo visti qui in Italia, non so quanto negli altri paesi, ma giurerei che in posti come UK o USA siano drasticamente più rari.
Mah guarda, il fenomeno purtroppo non è legato all'Italia ma è esteso nel mondo. Credo sia uno dei lati negativi della facilità di accesso all'informazione. Se usata male può paradossalmente portare ancora più ignoranza.
Nel caso degli USA il discorso mi pare ancora peggiore, perché se da un lato ci sono i maniaci del Giappone, che lo amano ciecamente ritenendolo superiore a tutto il resto, dall'altro ci sono tanti che ancora pensano che lo tsunami di due anni fa sia stato una punizione/vendetta fin troppo leggera per ciò che accadde a Pearl Harbor... Due estremi che portano il valore della civiltà umana ai livelli più bassi...
CITAZIONE (embryo6 @ 7/8/2013, 09:07)
Diciamo che è anche una questione di età e di conseguenti interessi... arriva il momento in cui certe cose non interessano più e ti lasciano indifferenti, e si comincia a focalizzarsi su aspetti più adulti di una società. In altre parole: va bene stravedere per la "popolazione" di Harajuku finché sei un/a ragazzino/a, un po' più preoccupante quando si comincia ad avere qualche annetto in più
Riguardo all'ultima affermazione: sì, per me Tokyo è Giappone (non vedo perché non dovrebbe esserlo, visto che ne rappresenta comunque diversi aspetti), ma Harajuku è solo il Giappone degli adolescenti (e nemmeno tutti), così come Akihabara è solo il Giappone degli otaku... stranieri compresi...
Non credo sia una questione di età. Insomma, mi sembra triste pensare che i giovani possano essere interessati alle cose più varie mentre gli adulti debbano per forza conformarsi a uno standard, eliminando quello che interessava loro un tempo. Se uno era un appassionato di videogame, o di anime, o di manga, perché non può esserlo da adulto? Quindi i videogame, gli anime, i manga o tanti altri interessi sono da considerare come "cose da ragazzini"? Se uno ama la musica deve smettere di interessarsene una volta giunta una certa età? Io credo che la cosa importante sia maturare, ma che non sia necessario gettare via i propri interessi. Ridimensionarli forse, perché le responsabilità aumentano per ciascuno di noi ogni anno che passa, certo, ma ci si può ancora appassionare a un anime o a qualsiasi altra cosa pur essendo adulti. Bello schifo altrimenti...
Quindi, ad esempio. per me Akihabara può ancora essere interessante se si è appassionati di elettronica pur avendo superato una certa età.
La società adulta giapponese si basa su un modello repressivo degli interessi del singolo ed è anche per questo che esiste il fenomeno degli otaku e simili (e parlo degli otaku giapponesi, non dei poverini occidentali che si definisco "otaku" con orgoglio...), ma dovrebe esistere una via di mezzo tra il fanatico e colui che rifiuta ogni interesse per dedicarsi esclusivamente al lavoro (ciò che il Giappone richiede a ogni individuo una volta finita l'università...)! Perché vivere sempre e solo di estremi? Il mio concetto di libertà è completamente slegato da questi canoni e cerca di andare oltre. Accettare le responsabilità ed essere parte della società pur cercando di mantenere i propri interessi e le proprie passioni.
Spero vivamente, pur nutrendo una certa paura, di rileggere queste mie affermazioni tra 10 anni senza doverle smentire. Sarebbe davvero triste altrimenti.
Piccolo aneddoto, una cosa che mi diede parecchio fastidio e mi lasciò abbastanza perplesso: due anni fa, parlavo con un gruppetto di donne giapponesi e dicevo loro che mi piaceva la musica giapponese; mi hanno poi chiesto se leggevo i manga e io ho detto che non li leggevo più da anni, ma che li leggevo alle superiori; ma quando ho detto che avevo letto Love Hina, loro sono partite con il solito "heeee??" e mi hanno definito "otaku"... Lì per lì mi sono messo a ridere e ho detto che non lo ero, ma continuo ancora oggi a ripensarci. Insomma, la ritengo una cosa abbastanza offensiva. Perché si deve essere etichettati solo perché si ha letto un fumetto come Love Hina? Tra l'altro, mi è capitato di rileggerlo l'anno scorso dopo anni e anni e, beh, mi è piaciuto come la prima volta che lo lessi. Davvero non riesco a capire perché la gente debba essere così chiusa, limitata e soggetta al pensiero comune.