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| Mah, non saprei... anche volendo mettere dei paletti temporali, ad esempio prendendo in analisi solo la musica del dopoguerra, mi sembra poco credibile che fino alla fine degli anni '60 tutti i gruppi giapponesi cantassero in inglese... lingua che tra l'altro non conoscevano certo in molti, soprattutto in quel periodo storico. Probabilmente l'autore dell'articolo si è semplicemente sbagliato, o forse intendeva dire un'altra cosa. Magari voleva dire che negli anni '60 ci fu un boom di gruppi che cominciarono a cantare in inglese, complice l'apertura culturale all'occidente, soprattutto in seguito ai giochi olimpici di Tokyo del 1964, tema sul quale è incentrato proprio un disco degli Happy End. Allora come spiegazione ci può stare.
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